Catalogo Midgard Editrice

AA.VV., “Elementi di Psicologia Criminale”

18,00 

Midgard Editrice, Perugia 2018, p. 194

L’autore

Roberto Turrisi è Psicologo Clinico e di Comunità, Formatore per diversi Enti e nei corsi in Scienze delle persecuzioni di Mathesis Italia. Co-autore dei volumi Psicologia per la politica (Franco Angeli, Milano, 2005) e Psicologia del mutamento sociale (Franco Angeli, Milano, 2008). Coordinatore del Master in Criminologia e Psicologia Criminale di Improve your Skills e Responsabile Scientifico di Alba Onlus.

La trama

Il male va osservato, studiato, capito: esattamente il contrario di ciò che accade quotidianamente ad ogni angolo di strada, dove esso viene troppo spesso ignorato, dimenticato o, di contro, esaltato nei suoi aspetti spettacolari, senza comunque attribuire a questo, in un caso o nell’altro, il giusto peso e valore. È proprio ignorando il male – o esaltandolo – che lo alimentiamo. Esso è parte integrante della nostra vita ed è per questo che va conosciuto. Elementi di Psicologia Criminale nasce dall’esigenza di includere in un unico testo e far comunicare dimensioni ed aspetti che raramente incontriamo all’interno di un contesto unitario, poiché oggetti di studio di discipline diversificate e spesso poco collaboranti. La maggior parte dei testi esistenti trattano alcuni aspetti della criminologia, poco di psicologia criminale; si concentrano di volta in volta su singoli argomenti escludendone una lettura complessa e complessiva, spesso eludendone l’analisi sociale e relazionale, gli aspetti psicologici, che qui trovano ampia trattazione. Questo è un testo sulla complessità del male; esso vuole analizzare in profondità alcune possibili ragioni di questo, “osservando” le molteplici componenti che possono incidere sulla formazione della personalità violenta, studiandone le disfunzionalità relazionali e comunicative, in un’ottica complessa di attribuzione di senso, anziché di attribuzione di colpe. A tale complessità accostiamo, in un apparente paradosso, la banalità del male. Il male, come ci ha ricordato Hannah Arendt, è banale; esso è spesso il frutto dell’ignoranza, dell’incapacità e dell’inadeguatezza relazionale ed emotiva. In questo senso, dunque, banalità e complessità del male coincidono. Un viaggio interdisciplinare, attraverso un testo che è terra di confine tra psicologia, sociologia e giurisprudenza. Un percorso affascinante e tortuoso, dentro la psicologia e la psicopatologia dei comportamenti umani più oscuri e indicibili. Criminologia, criminalistica, psicologia criminale, psicopatologia delle condotte aggressive e violente, fenomenologia dei serial killer, personalità psicopatica, criminal profiling, vittimologia: questi sono solo alcuni degli argomenti trattati in questo volume, che vuole fornire a studiosi e professionisti i fondamenti concettuali e metodologici propri della psicologia criminale.

 

COD: ISBN 978-88-6672-139-0 Categoria: Tag:

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