L’autore

Gianluca Ricci, è nato a Perugia il 17.11.1950. Dopo essersi laureato in Lettere moderne ed una breve parentesi di studi storici, ha insegnato nella scuola pubblica statale della provincia di Bergamo e di Perugia. È autore di diverse raccolte poetiche ed una di racconti presentate sempre dalla Midgard Editrice.
 

Sinossi

Caro lettore che ti accingi a leggere queste poesie, pubblicate dal suo autore con “cocciutaggine” e “nonchalance” per il loro destino editoriale segnato in fondo come molti destini, prepàrati a un incontro duro e gratificante, lucido e straziato da una sincerità anche crudele, che purifica tutto. Perché Gianluca Ricci vive da un po’ di tempo in un’isola abitata da uomini non autosufficienti, e come l’islandese leopardiano costretti a un confronto serrato con la Natura indifferente. Eppure l’autore di queste liriche questo confronto lo ha sempre vissuto, in un dialogo con i fiori, le foglie, gli alberi che ritorna puntuale, magari con una nota più accentuata di malinconia, soprattutto nella prima sezione ma anche oltre. E se a volte il destino degli elementi naturali sembra assomigliare agli umani eventi, come “cirri, cumuli e strati” in balia del vento o il “popolo delle foglie” destinato a sprofondare a terra “nel giro di una luna al massimo”, più spesso c’è nell’uomo una nostalgia della Natura a lui esterna perché consapevole di un “ciclo sazio della sua perfetta ripetizione”, lieta di non avere “memorie da rivendicare, eredità”. (Carlo Guerrini)