“Lo sviluppo di un linguaggio articolato, circa 35.000 anni fa, potrebbe essere stato uno dei passi fondamentali per l’avanzamento tecnologico, artistico e culturale della nostra specie. L’affascinante ipotesi dell’autore è che questo importantissimo “balzo in avanti” sia stato provocato in realtà da una specie aliena senziente e tecnologicamente avanzata, che, viaggiando nello spazio alla ricerca di pianeti capaci di ospitare la vita, si imbatte nella Terra e nelle prime popolazioni di Homo sapiens…” (pag. 66)
Olga Rickards, Vice Direttore del Dipartimento di Biologia, Università Roma Tor Vergata
“L’intuizione di una giovane studiosa ci conduce in un viaggio nel tempo, in varie tappe separate da porte girevoli che ora ci proiettano avanti e poco dopo invece ci riportano indietro, per farci arrivare a una conclusione tanto attuale quanto insospettabile. Una storia che non ci lascia requie, una realtà che appena ci sembra di afferrare subito si allontana, fino alla conclusione in cui si riassumono tutti gli ingredienti di questo racconto. Fra fantascienza, o forse meglio dire fantasy, e attualità. Da leggere, appassiona e fa pensare.” (pag. 67)
Leopoldo Benacchio, Ordinario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica
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